1. |
Cuore
05:21
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In un futuro non lontano sapranno fare a meno di me.
e questa gabbia fatta d’ossa mi protegge ma mi esclude da tutti voi.
sono io che lavoro mentre dormi, sono io che ti ho fatto sussultare
sulle scale, e sono io dalla memoria corta,che sbaglio mille volte
io,a sperare che lei passi, a sorprenderti per niente.
Lascio che tu sia per una volta
Fingo che tu sia per una volta a scegliere.
E 'vero,non sono di certo quello più adatto da ascoltare,ma se tutti facessimo cosa dice quello la sopra,allora sai che divertimento?
Tanto varrebbe mettersi tutti in croce e marciare come nazisti.
perché comunque…
sono io che lavoro mentre dormi,sono io che ti ho fatto innamorare sulle scale,e sono io dalla memoria corta,che sbaglio mille volte io,a sperare che lei passi,a sorprenderti per niente.
Lascia che sia io per una volta
Fingi che sia io per una volta
a scegliere.
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2. |
Dita
04:39
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Quante dita sono attaccate alle mie mani.
come potranno sentirsi sole?
T’immagini se i polsi le aiutassero a scappare?
T’immagini? Nessuno le userebbe per sparare.
E conquistare nuove terre senza bruciarle ma avendone cura,
confondersi tra l’aria e i tuoi capelli,
quello sarà il posto in cui incontrarsi.
Quante dita sono rimaste alle mie mani?
Consumate sulle porte chiuse per bussare,é cosi vero che sento ancora il legno scricchiolare.
E sarà bellissimo partire sapendo che lasci qualcosa a cui tornare.
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3. |
Stomaco
04:18
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Sognavo campi di poesia,distese immense di bellezza e rarità.
Ingoio noia e ipocrisia da anni ed anni non mi lamento perché sono debole.
Caro amico acido,fai tu quello che serve. Spazzando via ciò che é di troppo e che danneggia il cuore.
Sognavo campi di poesia. Mi hai dato carne,condendo il tutto con volgarità.
E adesso arrabbiati perché ti costringo a soffrire.
Oppure offenditi. Puoi solo restare a guardare.
Sognavo campi di poesia,distese immense di bellezza e ambiguità.
Mi hai dato carne,ossa,sangue soldi tutto ciò che avanza ma mai un giorno di straordinario amore.
Dammi qualcosa che possa nutrirmi davvero.
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4. |
Pance
01:23
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5. |
Polmoni
04:26
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Persi. Dové che ci hai persi? per le strade sporche? perché urlavi contro i muri?
Dicci com'è che ci hai persi? Mentre rincorrevi gli altri e perdevi te stesso? dicci dov’é che ci hai persi. Nelle sveglie stanche di mattine tutte uguali.
Recuperare fiato,in un attimo di assoluta quiete sarà come rinascere.
e sarà bellissimo.
Come un lavoro nuovo, un posto sicuro a cui appartenere.
Come quei ragazzi che giocavano nei parchi senza mai stancarsi senza mai stancarsi, avevano la faccia rossa e gonfia,avevano la faccia di chi ha ancora ha voglia e crede
che a noi servano strade da percorrere traguardi da raggiungere ma occhi per guardare e ancora occhi da guardare.
Recuperare fiato,in un attimo di assoluta quiete sarà come rinascere.
e sarà bellissimo.
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6. |
Occhi
01:39
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7. |
Fegato
05:46
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Il futuro sa di incertezza e di miseria e il coraggio in questi tempi miete vittime.
Farete come Dio, appollaiati su una nuvola a guardare i figli farsi male.
Se siete nati re,perché morire come schiavi? i sacrifici uccidono soltanto noi.
Le casa che ora é tua l’hai costruita per tornarci o solo per nasconderti?
in mezzo alla bugie,un po’ di verità non conta niente. Niente conta.
e giorno dopo giorno conquistiamo con fatica piccoli traguardi con la punta delle dita,
e sopportiamo il peso ostile di un lavoro che ti opprime ma ci vuole,
ci vuole rovinare.
e resistiamo alle ingiustizie,ci appropriamo del dolore,ne facciamo una questione di morale a quanto pare siamo gli unici a pensare che a rigare dritto
ancora forse forse ci conviene ma sappiamo benissimo che non é del tutto vero.
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8. |
Schiena
03:52
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Ho visto ladri governare una nazione, Credendo tutti stupidi o coglioni
E c'era un tempo in cui non sopportavo tutto ma adesso il peso che mi schiaccia é quasi troppo
Ho visto un uomo che moriva per amore mio visto un altro non arrivare alla fine del mese
Per questo parlo di te
Ho visto madri perdonare gli assassini ho visto gli anni diventare più vicini
Ho visto un uomo si credeva un grande artista per una cresta non arrivava alla fine del mese
Per questo parlo di te
Adesso sai perché rimani comunque in piedi
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9. |
Gambe
04:02
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Di cose buone ne abbiamo fatte insieme.
Chilometri di fango e neve.
Riportandoti sempre a casa quando eri stanca,quando non eri sicuro di combattere ancora.Siamo soldati,siamo scappati via perché avevi paura di te,della tua ombra,delle sue labbra.
E come niente saltiamo buche profonde, profonde più dello spazio più nero,ti riportiamo al sicuro,ci sosteniamo davvero.
Le cicatrici a noi non fanno paura. A noi non fanno paura.
Se fossimo parole saremmo Sacrificio e fame,noi due insieme.
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